Pubblicata il: 29/04/2020
Dopo un periodo di inattività, rimettersi in movimento è un’operazione che richiede alcune cautele per evitare incidenti. Vale anche per le segatrici: se non sono state usate per un certo periodo, per motivi contingenti o perché il processo produttivo ne prevede un uso saltuario, prima che riprendano a funzionare è opportuno adottare alcuni accorgimenti.
Abbiamo chiesto all’ingegner Alberto Parola, Responsabile tecnico di ISTech, azienda produttrice di sistemi automatizzati per il taglio dei metalli attiva da oltre 25 anni e specializzata in soluzioni compatibili con i principi di Industria 4.0, alcuni consigli per far ripartire le macchine senza problemi.
Può apparire scontato raccomandare di verificare la pulizia della macchina, ma nella fretta di ripartire questo aspetto rischia di essere tralasciato: è invece fondamentale per prevenire danni anche gravi. La prolungata inattività fa sì che eventuali residui di olio e truciolo aderiscano con maggior tenacia alla carpenteria: si rischiano malfunzionamenti e danni alla macchina.
Per evitare questi inconvenienti occorre una pulizia accurata, in particolare delle parti a maggior rischio di accumulo di impurità: volani, guida-lama, zona di evacuazione dei trucioli e guide di scorrimento del carro. Sarà inoltre opportuno controllare che non siano caduti pezzi in lavorazione o utensili all’interno della macchina che potrebbero naturalmente creare qualche problema all’avvio (sembrerà strano ma le casistiche al riguardo non mancano).
Per ripulire a fondo la macchina non servono sostanze particolarmente aggressive: è consigliabile rimuovere il grosso delle impurità manualmente o con l’aria compressa e procedere alla pulizia con un panno e piccole quantità di detergente, senza eccedere nell’uso di prodotti a base alcolica sui sensori e sulle parti eletriche.
I residui di olio durante il periodo di non utilizzo possono diventare più viscosi e aderire ai sensori laser, che quindi potrebbero non funzionare più correttamente, e ai pulsanti di fine corsa, che potrebbero bloccarsi non ritornando più alla loro posizione originale dopo essere stati sollecitati: anche in questo caso le conseguenze sono potenzialmente gravi per la qualità del taglio o per l’integrità della macchina.
La pulizia preliminare si rivela generalmente risolutiva: un controllo di emettitori, ricevitori e catarifrangenti dei sensori laser e dei pulsanti di fine corsa seguito da una pulizia a fondo, sempre con aria compressa e panno, è un’operazione semplice ma che può evitare parecchi inconvenienti.
Se la segatrice è stata lasciata ferma con la lama montata, il tendilama, non essendo stato alimentato, potrebbe aver permesso alla lama di spostarsi dalla sua sede, scendendo dai volani. La posizione scorretta può causare danni anche importanti alla carpenteria: prima di azionare la lama è quindi importante accertarsi che sia correttamente posizionata sui volani.
Anche la spazzola pulisci-lama va controllata: se non è in buone condizioni, il truciolo può ritornare nella sede del taglio pregiudicandone la qualità.
Fondamentale è anche la verifica del buono stato dei guida-lama: la lama dovrebbe entrare correttamente e senza gioco. Se le placchette del guida-lama sono rotte o usurate, il gioco potrebbe essere eccessivo e la lavorazione ne risentirebbe. In questo caso la manutenzione fai-da-te non è consigliabile, ma il problema è facilmente risolvibile contattando ISTech, il cui servizio di assistenza è attivo anche in questo periodo.
Un altro aspetto che spesso pregiudica l’ottenimento di tagli di buona qualità è l’inefficienza del sistema di lubrificazione e refrigerazione dell’utensile (lama) durante il taglio.
Dopo un tempo prolungato di inattività, buona norma sarebbe quelal di sostituire il liquido lubro-refrigerante e di soffiare con aria compressa le condutture. Al proposito si raccomanda di verificare che l’afflusso del liquido refrigerante sia abbondante, regolare e ben direzionato nella zona di taglio.
È inoltre necessario verificare che la percentuale di olio all’interno del liquido stesso sia corretta e non troppo bassa (per la maggior parte dei materiali questa percentuale si attesta tra il 5 e il 10%, ma può variare in funzione dell’olio utilizzato e del materiale tagliato).
Anche per le segatrici la prolungata inattività porta alla ribalta la questione del grasso, che nel loro caso potrebbe scarseggiare: è quindi importante verificare che gli ingrassatori di morse e carro stiano lubrificando adeguatamente le guide di scorrimento. Se sono presenti cartucce automatiche, il livello dell’olio al lor interno è visibile e vanno sostituite quando si svuotano.
Per quanto riguarda gli oli, è fondamentale controllarne il livello. Se la macchina ha una centralina idraulica, il livello dell’olio va controllato; occorre inoltre verificare che la pressione corrisponda a quella indicata sul manuale (in caso contrario occorre chiamare l’assistenza).
Il metodo da utilizzare per assicurare un’adeguata lubrificazione delle parti – in particolare il motoriduttore di rotazione della lama – varia a seconda del modello di segatrice: In generale, se sono presenti spie del livello dell’olio e tappi di carico è possibile effettuare un rabbocco utilizzando l’olio indicato nel manuale, se invece non sono presenti né spie né tappi di carico, si consiglia di consultare il manuale della macchina per verificare quali parti necessitano effettivamente di essere lubrificate.
Nel caso di segatrici automatiche, prima del riavvio è opportuno azzerare gli assi (sempre che la macchina non esegua questa operazione in automatico).
Una volta controllati gli aspetti elencati, la segatrice sarà pronta per partire, ma naturalmente per ottenere buoni risultati occorre che i parametri di taglio e la lama montata siano idonei per il materiale da tagliare e per le sue dimensioni. Un aiuto in tal senso può venire dal sito ISTech www.istech-segatrici.com oppure dall’ufficio tecnico di ISTech, sempre a disposizione per chiarimenti e consigli.
Se nonostante le buone pratiche dovessero presentarsi dei problemi, ISTech è sempre vicina ai clienti: nel rispetto di tutte le norme vigenti e con le debite autorizzazioni, gli interventi di manutenzione necessari potranno essere svoti regolarmente.